L’opera
… Favolose le donne. Paola Antonucci una Susanna di grande brio ed eleganza sia gestuale sia vocale.
Carlamaria Casanova
Opernglas Rubrica: Nuovi CD
… La sua Susanna trova in Paola Antonucci la giusta interprete dalla vocalità altrettanto incisiva. Quell’insieme di sonorità dal colore tipicamente italiano ed una fonazione in parte molto lineare rafforza il disegno individuale del personaggio, amalgamandosi, tuttavia, nei concertati, molto bene con le altri voci.
A. L.
La Repubblica Spettacoli
… Bravi giovani interpreti trai quali Paola Antonucci e Barbara Frittoli, festeggiate alla fine con un lungo applauso.
Angelo Foletto
Corriere del Teatro
… Piacevolissima Paola Antonucci quale Norina, un personaggio giocato su una considerevole spigliatezza scenica e su una vocalità di rilievo.
De Giorgis
La provincia Pavese
… La smagliante Norina di Paola Antonucci è brillata come un fuoco d’artificio e con l’eccezionale pirotecnia della sua sapiente vocalità in cui convivono nitore di timbro e agilità sorprendente, non ha mancato un acuto o un sopracuto. Fisicamente leggiadra ed avvenente, di vita sottile e di gamba tornita, arguta e disinvolta, ha dimostrato al pubblico che una bravissima cantante può (forse deve) essere una grande attrice. Per dirla con le parole del libretto di un’altra opera donizettiana, Lucrezia Borgia, è sembrata: “un dolce sogno, un’estasi, un lusinghiere incanto”. Nei sofisticati, ricercatissimi abiti di scena, sembrava uscita da un quadro impressionista, una jeune fille del demi monde illuminata dalla grazia approdata direttamente dal Moulin de la Galette al palcoscenico.
Loris Dalla Mariga
Il Quotidiano
… La compagnia di canto ha visto trionfare il soprano Paola Antonucci. Ella è veramente una prima donna assoluta, degna della migliore tradizione rossiniana. Voce estesissima ed acutissima, molto espressiva sia nel canto elegiaco che nel canto fiorito. La sua coloratura, come ha potuto ben dimostrare nell’aria finale “Voi la sposa pretendete”, non è solo ostentazione di buona tecnica ed altrettanto buona capacità, ma connotazione indispensabile del personaggio che la sua padronanza scenica sa imporre.
Franco Marvulli
L’Opera
… Paola Antonucci, nel ruolo di Musetta, ha riscosso un autentico successo personale. E’ una vera soubrette, scanzonata e birichina quanto il ruolo richiede e sicura sul versante vocale. La sua scena al secondo atto è stata assai gradita dal pubblico ed addirittura gratificata da richieste di “bis” saggiamente non concesso.
Fernando Battaglia
Helsingin Sanomat Oopera
… La nuova scintillante Rosina de “Il Barbiere”. La fanciulla interpretata da Paola Antonucci è agile, sicura di sé e cocciuta. Fra i solisti, i maggiori applausi sono andati meritatamente al soprano italiano Paola Antonucci. Mi sembra di capire che vocalmente sia una Rosina ideale; a dimostrazione di ciò sarebbe bastata semplicemente l’aria Una voce poco fa, la cui scala si è estesa lieve e sicura da un carezzevole lirismo alle più vertiginose figurazioni pirotecniche della letteratura operistica. L’interpretazione canora ha dimostrato indiscutibilmente che questa Rosina è agile, sicura di sé e cocciuta. Un comico contrasto a tutto ciò era nella sua persona, allo stesso tempo impeccabilmente slanciata e divertentemente moderna, che nell’abitino nero dava l’impressione di una padrona di casa abituata ai cocktail del mondo degl’affari.
Olavi Kauko
Nantes Spectacles
… Infine Paola Antonucci unisce la grazia della sua bella voce di soprano alla malizia della sua persona. Che suadente Rosina!
A.P.D.
Deister-Weserzeitung
… Avanti a tutti la gracile Paola Antonucci, che supera con purezza vocale colorature rossiniane temibili nei più alti e bassi toni. Dopo quasi 180 minuti di maratona di canto, la sua voce non lasciava trasparire alcuna traccia di affaticamento.
M. M.
Das Opernglass
… Paola Antonucci che unisce abilmente coloratura e sfumature ricche di emotività, alle quali non mancano momenti pieni di vigore.
S. Maiushak
Hannoversche Allgemeine
… In primo piano la Rosina di Paola Antonucci, una briccona capricciosa con straordinaria sicurezza di coloratura e notevole presenza erotica.
Gerald Felber
Gazzetta di Modena
… Molto brava invece Paola Antonucci nel ruolo di Ilia lodevole per espressività e tecnica.
Claudia Paparella
L’Opera
… Benissimo Paola Antonucci, che di Musetta coglie lo spirito un po’ folle, deliziando con stile da sciantosa e intonando il celebre valzer distesa sul pianoforte a coda, perfetta anche nell’umanità dell’ultima scena.
Andrea Merli
L’Opera
… Paola Antonucci si rivela, per finire, una Norina dal tratteggio psicologico variegato, nella quale le cifre fondamentali sono la determinazione e l’autorevolezza. Lodabile il corretto disimpegno della coloratura e un registro acuto di ottima proiezione. Di tutti i cast, decisamente la migliore in campo!
Giorgio Apollonia